L'accessibilità alle cure dentali è un tema importante, perché la salute in ogni sua forma è la chiave del benessere integrale della persona.
Purtroppo molte persone in difficoltà a causa della crisi economica sono costrette a rinunciare alle cure oppure cercare qualche modo per risparmiare, ma talvolta quella che sembra una soluzione ideale può non esserlo su tutti gli aspetti.
E' possibile risparmiare dal dentista?
Ci sono due risposte a questa domanda e sono entrambe positive:
1) è sicuramente possibile risparmiare (anche molto), investendo sulla prevenzione invece che sulle cure: molto spesso si tende a "rimandare" fino a che non si sente dolore ai denti o alle gengive, ma la maggior parte delle volte a questo punto è troppo tardi e sono necessarie molte cure (con i relativi costi). Effettuare controlli periodici e almeno una seduta di igiene professionale (chiamata anche detartrasi o pulizia dei denti, ma spiegheremo perché questi termini non sono corretti) permette di individuare eventuali problemi dentali PRIMA che diventino troppo gravi e comportino cure molto impegnative come tempo e dal punto di vista economico. Se non si hanno molte risorse da poter destinare alle cure, l'atteggiamento più furbo e intelligente è certo quello di non trovarsi nella condizione di dover effettuare molte cure costose e non avere la possibilità di farlo, con il risultato che rimandando ulteriormente la situazione peggiora e così si crea un circolo vizioso
2) il secondo lato positivo è che la prevenzione costa poco, ma vale tantissimo: una seduta di igiene professionale collegata a un controllo approfondito (non solo una visita "a occhio", ma mediante radiografie e l'innovativo esame Diagnocam a transilluminazione per individuare anche le più piccole carie, prima che si ingrandiscano), se programmata una volta l'anno costa meno di 30 centesimi al giorno, ma oltre a evitare di potersi trovare brutte sorprese per avere trascurato questa semplice buona abitudine, ci permette di sentirci meglio, di avere denti e gengive sane, con una funzione e un'estetica ottimale, che ci offrono maggiore sicurezza nei rapporti con gli altri e prevengono spiacevoli problemi quali alito cattivo (alitosi), antiestetiche macchie e/o mancanza di denti in zona estetica. Inoltre recenti ricerche scientifiche correlano la cattiva condizione gengivale con un rischio aumentato di patologie importanti e/o gravi complicanze quali endocarditi batteriche (grave patologia cardiaca, potenzialmente mortale), diabete e, recentemente (sono necessari ulteriori approfondimenti, ma è stato lanciato un primo segnale di allarme) anche patologie degenerative cerebrali come l'Alzheimer.
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E se ho trascurato la prevenzione, posso comunque risparmiare dal dentista?
In questo articolo sono felice di poter dare tante risposte positive che ridaranno speranza e serenità a tanti pazienti che lo leggeranno!
Sì, anche se ci sono già delle patologie in atto è possibile risparmiare: il concetto di base, che spiegherò nel dettaglio in risposta alle prossime domande per alcune condizioni di esempio che si verificano spesso, è che risparmiare non significa "rassegnarsi" a una bassa qualità delle cure o del servizio, perché il vero risparmio, quello a lungo termine, c'è solo se le cure vengono eseguite bene, in modo da durare.
Tutte le altre proposte, soprattutto quelle con "sconti miracolosi", devono essere esaminate con grande attenzione, per capire esattamente cosa viene offerto.
Il primo consiglio che posso dare per essere tranquilli di affidarsi in buone mani è di conoscere bene la persona che ti sta davanti: questo vale per il paziente che deve trovare un medico che gli ispiri totale fiducia, ma vale anche per il medico che deve comprendere le esigenze del paziente che ha davanti, dal punto di vista delle esigenze estetiche, funzionali e anche economiche. Per un medico infatti, uno dei peggiori fallimenti è non poter curare un paziente, perché non si è riusciti a individuare una soluzione che potesse mettere d'accordo tutte le esigenze, compresa quella economica.
Ripeto, la prevenzione è il modo migliore per risparmiare ed essere in salute ma se purtroppo ci si trova già nella necessità di effettuare delle cure, potete leggere e trovare la risposta in una delle successive domande.
Come posso risparmiare sulla cura delle carie?
A costo di essere ripetitivo, il primo modo di risparmiare sulle carie è individuarle il più presto possibile, effettuando controlli periodici (almeno uno all'anno, meglio uno ogni 6 mesi in caso di pazienti molto soggetti alle carie); è infatti difficile (a parte rari casi) che nella vita non si debba curare qualche carie, soprattutto con lo stile di alimentazione moderna (molto carica di zuccheri), ma se si interviene precocemente è possibile risparmiare molto sulle cure.
L'altro consiglio che posso dare da professionista, una volta che si siano trovare delle carie da curare, è scegliere con cura il materiale per ricostruire il dente: le otturazioni in composito sono il miglior materiale per i denti frontali (anche se dopo qualche anno cambiano colore e devono essere ripristinate, ma sono molto meno costose delle faccette o delle corone, quindi il gioco vale la candela), ma per i denti posteriori (molare e premolari), spesso le otturazioni in composito si rivelano troppo poco resistenti e con il tempo si possono scheggiare oppure infiltrare con nuove carie, rendendo necessario rifarle. Quello che quindi potrebbe sembrare un risparmio, comporta nel medio-lungo periodo la necessità di intervenire nuovamente sul dente, con una ulteriore spesa: meglio dunque spendere un pochino di più subito per avere un intarsio in ceramica, che è resistente, biocompatibile, non si altera nel tempo (nè come colore nè come dimensione); risulta dunque la migliore alternativa per i denti posteriori e presso la nostra clinica viene garantito a vita, se si segue il programma di controlli periodici, perciò il modo di risparmiare in questo caso è di fare le cure bene una volta per tutte e poi seguire i controlli di "manutenzione" per evitare ulteriori spese.
Come posso risparmiare su una devitalizzazione?
Il trattamento canalare (detto anche devitalizzazione o trattamento endodontico) è una terapia complessa, che richiede molta esperienza e abilità da parte dell'operatore, ma soprattutto comporta (per essere eseguito a regola d'arte) tempi lunghi e diverse sedute, oltre a materiali e attrezzature costose (ingradimenti ottici, punte in lega metallica tecnologicamente innovativa, che si piegano anche in rotazione senza spezzarsi...).
In questo caso, non conviene scegliere al risparmio, perché la devitalizzazione priva il dente delle sue naturali difese e lo rende più esposto alle possibili infezioni delle radici (chiamate granulomi o infezioni periapicali); è quindi indispensabile che il trattamento sia eseguito nel miglior modo possibile, perché a parte il costo di doverlo ripetere se venisse eseguito "al risparmio" la prima volta, potrebbe anche capitare che la seconda volta (chiamato ritrattamento endodontico o cura di granuloma periapicale) non si riesca a riaprire correttamente i minuscoli canali del dente già sigillati dal primo trattamento e quindi si renda necessaria l'estrazione del dente, con eventuali ricostruzioni ossee e necessità di impianti e corone (costo almeno 3-4 volte superiore).
Il consiglio in questo caso è di investire bene le proprie risorse, perché una devitalizzazione ben fatta è la base su cui si poggia ogni ricostruzione e quindi deve essere una base il più possibile affidabile, cosa che non è compatibile con prezzi bassi o estremamente volti al risparmio: sarebbe come costruire una casa risparmiando sulle fondamenta e rischiando il crollo dell'intera abitazione. Se questo è vero per un centro low cost, lo è ancora di più per i dentisti in Crozia o per il turismo dentale, perché è un trattamento che richiede diverse sedute a distanza di circa 7-10 giorni l'una e diventa improponibile affrontare il disagio di continui viaggi.
Come posso risparmiare sulle ricostruzioni ossee, sulle GBR e sul grande rialzo di seno mascellare?
E' l'unico caso in cui non è saggio risparmiare: parliamo degli interventi più complessi in odontoiatria, per i quali occorre un chirurgo molto esperto e preparato, ma soprattutto che esegua questi interventi il più spesso possibile: chiaramente solo le realtà più specializzate, attrezzate e dove lavorano diversi specialisti possono permettersi di avere un operatore che si dedica a tempo pieno alla chirurgia orale avanzata.
Il nostro consiglio è di NON risparmiare su queste prestazioni, perché le complicanze in caso di insuccesso sono gravi e possono compromettere non soltanto il risultato, ma anche creare danni alla salute generale, non solo quella dei denti e della bocca; nel caso non ci si possa permettere un professionista che abbia dimostrato la sua esperienza nel campo, meglio rinunciare del tutto e trovare altre soluzioni meno complesse.
Come posso risparmiare se voglio denti fissi e non ho più denti (o sono troppo compromessi per curarli)?
E' questo il caso più costoso, perché riabilitare un'intera arcata (se non ci sono più denti o se quelli rimasti non sono recuperabili) è un trattamento complesso.
Si vedono moltissime "offerte" promozionali (tra l'altro vietate da una recente legge di fine 2018 che proibisce l'inserimento di caratteri promozionali nelle informazioni sanitarie) che pubblicizzano prezzi scontati per denti fissi e intere arcate dentarie su impianti: la delicatezza di questo caso è rappresentata dalle due fasi in cui si articola, la prima è quella chirurgica per estrarre i denti e posizionare gli impianti, la seconda è quella per realizzare le protesi definitive e provvisorie.
A questo proposito, come abbiamo spiegato nell'articolo dedicato alle metodiche toronto bridge e all on four, in molti casi si vedono prezzi scontati perché vengono proposti come definitive protesi che invece sono provvisorie: un modo per risparmiare davvero è dunque quello di evitare strutture low cost di dubbia qualità e chiedere al proprio dentista di preventivare la protesi provvisoria e quella definitiva in due diversi momenti, in modo da poter avere subito i denti fissi per masticare e poter dilazionare la spesa, affrontando dopo diversi anni quella della protesi definitiva.
Il problema è che per eseguire un buon provvisorio, con una armatura in titanio fresata in un unico pezzo (non con cilindretti incollati, che ovviamente NON offrono neppure lontanamente la stessa qualità e resistenza), occorrono molte tecnologie e pertanto poche strutture sono in grado di offrire provvisori e garantirli per almeno 5 anni di durata, in modo che il paziente possa risparmiare anche 3.000-4.000 euro non procedendo alla protesi definitiva subito o addirittura magari dopo diversi anni rifare un nuovo provvisorio a lunga durata, per godere di funzione ed estetica, ma a cifre più contenute.
Se si fanno i conti, ciò che viene pubblicizzato come un affare "super-scontato" da low cost e dentisti in Croazia, in definitiva non è altro che un provvisorio venduto per un definitivo oppure un definitivo di bassa qualità, che a nostro parare è addirittura peggio: è certo meglio avere un provvisorio di alta qualità e soprattutto essere vicini al proprio dentista di fiducia per qualsiasi intervento di manutenzione che si renda necessario (stiamo parlando di provvisori, può capitare che si scheggino o ci sia qualcosa da riparare in urgenza), piuttosto che avere un definitivo fatto "al risparmio" e, in caso di problemi, dover sostenere importanti costi per le riparazioni e il disagio della distanza.
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Come posso risparmiare sugli impianti dentali?
Anche in questo caso vale la regola del "chi più spende, meno spende", ma c'è modo di risparmiare esattamente come spiegato sopra: se si chiede al dentista di fiducia di fare un provvisorio a lunga durata, i costi sono sovrapponibili a quelli di un low cost, ma si ottiene un lavoro garantito dall'esperienza di un professionista che ci mette il suo nome e la sua reputazione, al contrario di certe realtà che nascono oggi e non si sa quanto dureranno.
Anche in questo caso, c'è la delicatezza della parte chirurgica, per cui è indispensabile affidarsi a mani esperte: come sempre avviene in medicina, non è mai possibile garantire il 100% di successi, ma la percentuale di successo e di interventi senza complicanze dipende in modo cruciale dall'abilità e dall'esperienza dell'operatore; come in ogni campo, l'esperienza vuole essere ben retribuita e chi accetta bassi compensi, evidentemente è perché sa qual è il suo reale valore. Sulla parte chirurgica il nostro consiglio è di NON risparmiare, perché se qualcosa andasse storto, i costi da sostenere (non solo economici, ma anche biologici) sarebbero molto più elevati e talvolta neppure del tutto risolvibili.
Invece sulla parte protesica, se la struttura è attrezzata per offrire provvisori a lunga durata, con una garanzia di durata bene specificata, il gioco vale sicuramente la candela: per dare delle cifre, su un singolo impianto si possono risparmiare anche 800-1100 euro, il che non è certo poco e permette di godere subito di estetica e funzione, rimandando la spesa dei definitivi come spiegato nella domanda precedente.
Conclusione
In sintesi, è possibile risparmiare dal dentista, investendo meno di 30 centesimi al giorno nella prevenzione e, qualora si debbano affrontare delle cure, nel trovare soluzioni provvisorie di qualità, piuttosto che incappare in "offerte scontate" e promozioni che, soprattutto nel campo della salute, fanno capire che quello che viene offerto probabilmente vale molto meno di quello che lo si andrà a pagare, con il rischio di dover poi affrontare nuove e più elevate spese per rimediare agli eventuali danni creati da un lavoro non eseguito a regola d'arte.
Comunicazione sanitaria informativa ai sensi delle leggi 248/2006 e 145/2018 (comma 525) curata dalla Cappellin Foundation srl Società Benefit per conto della Clinica dentale Cappellin srl Società Benefit
PINEROLO aut. san. 60bis, direttore sanitario dr.ssa Ilaria Barbalinardo, Albo TO 3496
TORINO aut. san. 8/16, direttore sanitario dr.ssa Elisa Bottero, Albo TO 3201
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