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Il primato del fatturato?

Corso di management e marketing dello studio odontoiatrico: odontoiatria di valore.

Due settimane fa sono stato invitato  come relatore a un meeting aziendale dei responsabili di vendita di  materiale dentale per presentare il modello su cui si basa l’attività  della nostra clinica dentale. Devo confessare che la richiesta mi ha  stimolato a riflettere su scelte che in questi sette anni di attività  abbiamo portato avanti insieme ai miei soci, ma che non avevamo mai  “raggruppato” in una trattazione organica; aggiungo che mi ha molto  stupito constatare l’interesse di uomini di “business” per l’esposizione  dei valori tutt’altro che economici su cui si basano la nostra mission e  la nostra vision.Nello stesso  periodo, su gruppi social dedicati all’Odontoiatria e alla gestione  dello studio, si sono scatenate interminabili discussioni (è purtroppo  il termine giusto, anche se poco elegante, per descriverle) su quale  dovrebbe essere il modo giusto di organizzare l’attività odontoiatrica  (se SRL, studio professionale o altro...) e addirittura su quale  dovrebbe il fatturato da raggiungere in relazione al numero di poltrone e  all’impegno lavorativo profuso.
Premetto che sono argomenti non solo  importanti, ma fondamentali, tanto che da più di tre anni usufruiamo di  una stretta collaborazione con docenti di Ingegneria Gestionale del  Politecnico di Torino, con i quali abbiamo impostato un controllo di  gestione con un tale livello di complessità software da poter sapere nel  dettaglio l’analisi di ogni aspetto economico e finanziario  dell’attività.
Ho anche negli anni frequentato una serie di corsi e  letto praticamente un’infinità di pubblicazioni (in questo aiutato dal  fatto che fin dai lontani tempi del liceo ho avuto la fortuna di  apprendere tecniche di memorizzazione e lettura veloce) sui vari  argomenti della gestione, del marketing, delle risorse umane (in questo  approfittando anche della straordinaria competenza di mia moglie, HR  manager internazionale di una multinazionale)… scoprendo affascinanti  campi di conoscenza di cui spesso non immaginavo neppure l’esistenza,  accumulando una serie di competenze extra-cliniche che, oggi lo posso  riconoscere, sono state alla base del successo e dello sviluppo della  nostra attività clinica, che in soli sette anni è cresciuta di quasi 10  volte.

Esaurita questa lunga premessa, di cui mi scuso con i lettori, volevo però puntare l’attenzione su un punto che sembra essere assente dalle discussioni, forse perché dato per scontato, forse perché (Dio non voglia) ritenuto poco importante o secondario… Se da una parte è ovvio che il fatturato è importante, così come il cash flow positivo (se spendo più di quanto incasso, l’azienda finisce prima di cominciare) e l’attenzione a contenere le spese, ottimizzare i processi, ecc… dall’altra non bisogna secondo me scordare che si sta comunque parlando di un’attività che ha a che fare con le persone e in particolare in ambito sanitario, magari non cruciale come salvare vite in pronto soccorso, ma comunque sempre correlato alla salute delle persone.

Dico questo non per essere moralista, ma perché credo fermamente che il guadagno debba essere il giusto frutto di un lavoro bene impostato e ottimamente eseguito: in altre parole sostengo che CREARE VALORE per quanto si offre al nostro prossimo debba essere lo SCOPO PRIMARIO, mentre fatturato, guadagno e tutto il resto debbano essere solo gli strumenti, i mezzi con cui si ottiene questo risultato a vantaggio del paziente, dell’azienda, dei titolari e di tutti coloro che ci lavorano.
Anni di attività mi hanno insegnato che avere questo buon principio nella testa e nel cuore NON assicura il risultato, se non si acquisiscono le competenze gestionali per poter far funzionare la baracca come un meccanismo ben oliato; ho anche imparato con grande delusione che talvolta quelli che operano in modo più spregiudicato possono ottenere un successo temporaneo maggiore rispetto a quelli che operano sulla base di solidi valori, ma ho anche avuto la soddisfazione di vedere che ALLA LUNGA ciò che vale resta e ciò che è fumo invece passa: in altre parole, i pirati e gli ingenui hanno i giorni contati (anche se per motivi differenti perché i primi lo meritano e i secondi no, ma il risultato sarà lo stesso), solo quelli che anticipano il futuro e vi si adattano in anticipo possono rimanere in piedi.

Per questo motivo, abbiamo deciso di organizzare e proporre un corso diverso da quelli che ho frequentato incentrati sugli aspetti tecnici della gestione economico-finanziaria e sul marketing inteso come “tecnica per attirare clienti e incrementare i guadagni”; questi corsi, a costo di essere ripetitivo, sono importanti per acquisire le necessarie competenze tecniche, ma a mio parere possono essere veramente utili solo se legati a una visione complessiva basata sui VALORI che creano valore, principi sempre validi nei rapporti fra le persone, che non possono essere oggetto di discussione, ma solo di ricerca, scoperta e apprendimento.Se ne condividete l’importanza e volete conoscere la nostra storia e il nostro punto di vista, siete i benvenuti, questo è il link con le informazioni dettagliate.
A presto!

Comunicazione sanitaria informativa ai sensi delle leggi 248/2006 e 145/2018 (comma 525) curata dalla Cappellin Foundation srl Società Benefit per conto della Clinica dentale Cappellin srl Società Benefit
PINEROLO aut. san. 60bis, direttore sanitario dr.ssa Ilaria Barbalinardo, Albo TO 3496
TORINO aut. san. 8/16, direttore sanitario dr.ssa Elisa Bottero, Albo TO 3201

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