
Questo è il primo articolo di una serie che racconta la storia della clinica dal punto di vista di chi l'ha vissuta.
PROLOGO Questa è sicuramente una storia importante, una storia che coinvolge tante vite, le intreccia insieme e le compatta in maniera indissolubile. Se cerco una similitudine, non posso che pensare a un quadro popolato da miriadi di personaggi e scene: con lo sguardo lo “vedi” nella sua interezza, ma se ti fermi a osservarlo con più attenzione, inizi a essere attratto da visi che emergono dallo sfondo, da scene e mille particolari a cui non avevi prestato attenzione e più ne trovi, più sei spinto a cercarne con curiosità e meraviglia.La Clinica festeggerà a breve i suoi primi otto anni e ciò che magari non è così evidente sono le storie delle persone che li hanno vissuti, medici, dipendenti, pazienti… una moltitudine di storie e vicende interessanti, ma la storia che vogliamo raccontarvi inizia ben prima, in un “lontano” 1997 in cui alcuni personaggi sono comparsi in un fondale ancora indistinto e vago, dando l’avvio inconsapevole a un progetto ben più ampio e alto, che mai, allora, avremmo potuto immaginare.
1. CAPITOLO PRIMO: I soci Se adesso mi sforzo di pensare al nostro primo incontro, in realtà l’unico di cui ho vivida memoria è quello con Mario, il direttore della Clinica, perché mi ero rivolta allo studio medico-dentistico del padre, il dr. Silvano Cappellin, per un problema di stress e allergia (in effetti la maturità e il successivo test di ingresso erano stati un po’ impegnativi!). Mi ricordo il suo viso molto serio e il ciuffo di capelli ribelli oltre a un tono professionale… ecco, negli anni il tono professionale è rimasto, anzi si è ancora di più strutturato, mentre lo sguardo e la chioma sono cambiati molto nel tempo!

Con Fabio e Matteo l’amicizia è iniziata nella routine quotidiana degli studenti universitari, affrontando insieme materie nuove e complicate; in questo il dr. Fabio per la sua formazione odontotecnica era sicuramente più agevolato, ma fin da subito si è dimostrato disponibile ad aiutare ciascuno di noi, con quel suo fare riservato, ma sempre gentile e disponibile.
Già allora, oltre lo studio e la scelta della professione futura, ciò che ci ha legato è stata una epidermica simpatia reciproca e passioni comuni (computer e tecnologia per Mario e Fabio, film e fumetti per me e Matteo, una educazione cattolica fin dall’infanzia per tutti e quattro, al tempo un po’ “archiviata”, come spesso accade negli anni giovanili); altri li abbiamo imparati l’uno dall’altro, come l’interesse per le tecniche di rilassamento e la medicina naturale (a cui il dr. Mario ha dedicato tanto tempo e studio durante l’università e di cui adesso, a distanza di anni, continuiamo a beneficiare tutti quanti), il sushi (araldo del sole nascente è stato Matteo) e molto altro ancora, aspetti e abilità che cementano tutte le amicizie.
Eravamo molto giovani allora, vent’anni appena, e altrettanti ne abbiamo trascorsi insieme. Sì, perché certamente è stata la Provvidenza a metterci ciascuno sulla strada dell’altro, talvolta con incroci e curiose coincidenze, ma in parte è stata anche una decisione personale, rinnovata e perseverante, che fra alti e bassi, come in tutti i rapporti, non ci ha mai abbandonato: se penso ai colleghi di allora li lego indissolubilmente a ricordi di vacanze trascorse insieme, a serate spensierate, a momenti importanti (gli esami, i primi lutti importanti delle nostre vite, le crisi e i cambiamenti, il tentativo di crescere insieme migliorandoci a vicenda e cercando di migliorare per gli altri), all’Amicizia e affetto che sono state e sono le vere basi su cui si fonda la Clinica dentale Cappellin.
Alla prossima puntata, ogni ultimo giovedì del mese!
Comunicazione sanitaria informativa ai sensi delle leggi 248/2006 e 145/2018 (comma 525) curata dalla Cappellin Foundation srl Società Benefit per conto della Clinica dentale Cappellin srl Società Benefit
PINEROLO aut. san. 60bis, direttore sanitario dr.ssa Ilaria Barbalinardo, Albo TO 3496
TORINO aut. san. 8/16, direttore sanitario dr.ssa Elisa Bottero, Albo TO 3201
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