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Denti fissi in poche ore?

Aspettative alimentate dalla pubblicità o reali progressi della medicina? Quali sono i vantaggi concreti dell’innovazione odontoiatrica in implantologia? Ne abbiamo parlato con il dr. Mario R. Cappellin, implantologo e direttore dell’omonima clinica dentale di Pinerolo.

Dottore, veniamo subito al punto: è possibile avere denti fissi in poche ore, come talvolta si vede pubblicizzato?

Anzitutto è fondamentale chiarire che in medicina ogni caso merita di essere individualizzato: l’obiettivo è offrire le migliori alternative terapeutiche per ogni singolo paziente, non ridurre i tempi come in una catena di montaggio.
La possibilità di tornare a masticare e sorridere con denti fissi in tempi rapidi rappresenta un vantaggio gradito per i pazienti, per questo le strutture più innovative hanno investito e sviluppato tecnologie e protocolli che permettono di ottenere un provvisorio fisso su impianti dal mattino al pomeriggio, in un lasso di tempo di 3-6 ore.
Mi sa che ha già svelato il “trucco”… non è l’intero lavoro che viene fatto tutto in poche ore…
Purtroppo negli ultimi anni la medicina e in particolare l’odontoiatria hanno subito una pressione commerciale che ha spinto investitori non medici a entrare in quello che, dal loro punto di vista, è un “mercato” come un altro: non dico si tratti di pubblicità ingannevole, ma talvolta si tende a “dimenticare” che in campo sanitario le informazioni ai pazienti oltre a essere veritiere, non devono generare false aspettative.

Queste tecniche si possono applicare a tutti i pazienti?

I moderni protocolli hanno ampliato moltissimo le possibilità, soprattutto in ambito diagnostico: le radiografie tridimensionali CBCT (le TAC dentali, n.d.r.) permettono di valutare in anticipo sia le dimensioni sia la qualità dell’osso, in modo da capire se è possibile procedere con un carico immediato (denti fissi su impianti utilizzabili per masticare da subito, come quando si interviene su un’intera arcata) o con una protesizzazione immediata (singoli denti, in cui di solito di consegna un provvisorio fisso estetico, che non “tocca” i denti antagonisti per evitare sovraccarichi in una fase iniziale).
Ci sono tuttavia casi in cui non è possibile utilizzare queste tecniche, se per esempio occorre ricostruire l’osso prima di posizionare gli impianti.
Alcune pubblicità offrono una valutazione “a distanza”, inviando una panoramica per email: penso sia molto scorretto proporre terapie (spesso complesse) senza una visita e soprattutto senza una radiografia tridimensionale (la panoramica è una tecnologia degli anni ’60 del secolo scorso, permette di verificare solo l’altezza dell’osso e non lo spessore): il rischio è di ricevere preventivi, spesso a prezzi stracciati, scoprendo in un secondo momento problemi che rendono impossibile eseguirlo in tempi brevi.

Sta dicendo che in certi casi per ridurre i tempi si fanno le cose in fretta?

Sono convinto che ottimizzare e velocizzare i tempi non debba andare a scapito della qualità: un conto è realizzare un provvisorio in resina incollato su una basetta direttamente nella bocca del paziente e poi rifinirlo a mano, un altro è prendere un’impronta ottica con una telecamera tridimensionale, progettare al computer la forma individualizzata del moncone in titanio e della corona provvisoria, facendoli fresare al CAD-CAM da apparecchiature che presentano precisione al centesimo di millimetro.
In entrambi i casi occorrono poche ore, ma le due metodiche non sono neppure paragonabili: per ottenere un risultato ottimale, dal punto di vista estetico e masticatorio, occorre effettuare in anticipo importanti valutazioni come impronte ed esami per determinare la corretta altezza e masticazione, fotografie, prove estetiche…
Soprattutto nel caso di arcate complete c’è una differenza sostanziale fra un provvisorio in resina preformato incollato su cilindretti standard oppure una armatura di rinforzo fresata realizzata in un unico pezzo con la precisione micrometrica di metodiche digitali: l’aspetto esterno può sembrare identico, ma la resistenza e la durata nel tempo sono ben differenti.
Per questo motivo credo sia importante presentare una corretta informazione sanitaria su tutti gli aspetti, mentre spesso chi ha una visione “commerciale” tende ad attirare l’attenzione su tempi veloci e prezzi bassi; è un po’ come mangiare in un fast food o in un ristorante stellato, anche se la scelta di come investire sulla propria salute ha sicuramente conseguenze ben più determinanti.

Comunicazione sanitaria informativa ai sensi delle leggi 248/2006 e 145/2018 (comma 525) curata dalla Cappellin Foundation srl Società Benefit per conto della Clinica dentale Cappellin srl Società Benefit
PINEROLO aut. san. 60bis, direttore sanitario dr.ssa Ilaria Barbalinardo, Albo TO 3496
TORINO aut. san. 8/16, direttore sanitario dr.ssa Elisa Bottero, Albo TO 3201

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